Qualche tempo fa mi sono dedicato alla traduzione dell’introduzione a “Photomediations: an Open Book” per costrigermi a leggere con calma e a riflettere. Si tratta di concetti piuttosto sfuggenti.
Dal momento che siamo ormai alla ripresa delle attività autunnali mi sembra il caso di riportarne qui la traduzione .
Non è forse esagerato descrivere la fotografia come una delle pratiche costituenti la quintessenza della vita. Leggi tutto “Photomediations Open Book – L’introduzione”
Categoria: provare/studiare
Motore controllato da ponte H
Nuova simulazione, più completa: Arduino controlla un motore in modalità avanti e indietro utilizzando il classico ponte “H” a bjt.
123D Circuits – Progettare e simulare con Arduino
Sto sperimentando un ambiente di progettazione e simulazione di sistemi basati su Arduino. Si tratta di 123D Circuits, ambiente gratuito e interamente on line.Consente di montare un circuito direttamente sulla breadboard, oppure di disegnarlo come schema elettrico. Consente anche di scrivere direttamente lo sketch di Arduino ed esegue la simulazione sia hardware che software! Provare per credere . . .
http://123d.circuits.io/circuits/430158-arduino-pilota-un-motore-dc-con-un-solo-bjt/embed#breadboard
Anno nuovo nuova programmazione
Partenza del nuovo anno scolastico, ancora una volta la voglia di cambiare tutto, come si fa ad andare avanti nello stesso modo? Troppo deprimente!
A distanza di un anno dall’uscita delle “indicazioni” per gli istituti tecnici si sono potute capire una serie di cose, almeno credo di averle capite limitatamente al mio insegnamento: gli “obiettivi” sono elevatissimi, il tempo si è ridotto sia per la diminuzione delle ore settimanali sia perchè la materia “telecomunicazioni” nell’articolazione dove io insegno si fa solo in due anni al posto dei precedenti tre (…), il numero di possibili contenuti cresce continuamente col crescere dell’evoluzione tecnologica… c’è da farsi venire più di un mal di testa. Sicuramente l’impianto classico della trattazione di elettronica e telecomunicazioni non è più adoperabile, dovrebbero rendersene conto anche gli editori e gli autori di testi scolastici che continuano a sfornare “buone” opere, purtroppo non adoperabili dai nostri studenti (il discorso merita da solo un altro post).
La voglia quindi è di partire “col piede giusto” sin dall’inizio: l’idea, già coltivata dalla fine dell’anno Leggi tutto “Anno nuovo nuova programmazione”
Flipped Classroom – Flipped Textbook
E’ il titolo della relazione che ho avuto modo di presentare al VIII Seminario Nazionale sul Curricolo Verticale organizzato dal Cidi di Palermo. Pomeriggio molto interessante sul quale mi riservo di inviare qualche riflessione, intanto mi limito ad includere qui la mia presentazione.
EPUB editor
Ho provato oggi pomeriggio l’ambiente di sviluppo di libri elettronici in formato ePub creato e messo a disposizione da Espertoweb. L’ho fatto creando un piccolissimo ebook su di un argomento di elettronica trattato in classe proprio in questa settimana. Devo dire che la prova è stata più che soddisfacente: lo strumento si è rivelato assai rapido e sufficientemente “friendly” anche grazie al magnifico supporto tutoriale disponibile. Questi i file scaricabili:
La presenza delle due versioni è, ahimé, significativa! Infatti sul’amato iPad la versione interattiva con i quiz non funziona! Colpa del parziale supporto di iBooks e degli altri “reader” allo standard ePub3″. Che dire… speriamo che si rimedi presto! In compenso ho scoperto un ottimo reader, ma da PC però, nel plugin “Readium” di Chrome.
AGGIORNAMENTO 11/02/2013
Grazie al pronto intervento di Francesco Leonetti adesso tutto funziona a meraviglia! A quanto pare si era verificato un difetto di esportazione che non permetteva la corretta validazione del formato.
Per capire la “Flipped Classroom”
Bella presentazione di Laura Antichi gentilmente condivisa su slideshare. La condivido a mia volta!
RLC serie – una risorsa aperta
Ho provato a produrre una piccola risorsa, potremmo definirla una “unità di apprendimento”, per gli alunni della mia quinta classe. L’ho fatto adoperando l’ambiente (e lo spazio) messo gratuitamente a disposizione da oercommons.org, sito di riferimento per la raccolta, e non solo, di risorse didattiche “aperte”, nel senso che si tratta di risorse condivise, liberamente utilizzabili e anche liberamente modificabili. Il termine “aperte” va quindi ben al di là del concetto di gratuità: si tratta di materiali per i quali vengono forniti anche gli originali (esemplificando: i file word anzicchè i pdf…) modificabili. Chi volesse approfondire il discorso troverà utile questo punto di partenza: http://wiki.creativecommons.org/IT/Documentazione.
Passo quindi senza indugio a descrivere le mie Impressioni di utilizzo dell’ambiente di editing “openAuthor”.
L’aspetto è estremamente “pulito” con una interfaccia di utilizzo assai intuitivo e piacevolmente rapida nel rispondere ai diversi “click”. Lo strumento di scrittura è piuttosto elementare, privo di sofisticate formattazioni, ma non ho avuto modo di desiderare di più. In compenso è estremamente comodo l’utilizzo della colonna di sinistra per la generazione dei capitoli e dei sottocapitoli: l’immediatezza e la facilità nella riorganizzazione lo tende uno strumento magnifico anche solo a livello della progettazione della scansione dei contenuti.
L’inserimento di immagini, grafica e contenuti multimediali è anch’esso molto funzionale e consente sia l’upload dei file che l’embedding da risorse esterne.
Una volta completato il testo si passa alla procedura di pubblicazione che prevede l’inserimento delle utili e opportune informazioni a corredo, ovvero un abstract, l’elenco degli obiettivi perseguibili, la descrizione della natura del lavoro (libro di testo, recensione, assignment, quiz, etc), le parole-chiave, la lingua utilizzata, la licenza (aperta) per il rilascio. Una volta effettuata la pubblicazione il lavoro viene inserito negli elenchi dei materiali presenti sul sito e messo a disposizione del pubblico.
Disponibile ovviamente un link per riportarne l’indirizzo ma anche i bottoni per il download sia in versione pdf che in versione ebook. I docenti che volessero effettuare una modifica e un adattamento hanno la possibilità di scaricare il “bundle” completo dei materiali sorgente.
Edmodo, comoda e semplice classe virtuale
Riporto in questa sede un post che ho scritto per il sito del Cidi di Palermo.
… Parlo diEdmodo che ci mette gratuitamente a disposizione delle possibilità davvero interessanti: diamo un’occhiata!
L’interfaccia si presenta classicamente a tre colonne, con la colonna centrale dedicata, come ormai è d’uso sui social network, alla “bacheca”.
Su di essa il docente può inviare delle note, per esempio il lavoro svolto in classe o alcune considerazioni aggiuntive su di un dato argomento, degli avvisi relativi per esempio a qualche cambiamento di programma da comunicare urgentemente, dei veri e propri “compiti” che gli studenti devono consegnare e che daranno poi dal docente valutati sulla stessa piattaforma, dei quiz per realizzare sistemi di valutazione, dei sondaggi. Nell’immagini qui sopra riportata (si tratta di una mia classe di quest’anno) possiamo vedere un messaggio che semplicemente annota l’argomento trattato in classe nella giornata e un secondo messaggio al quale è allegato un file pdf che riporta la soluzione di un compito. Per ogni messaggio è prevista la possibilità di inserire dei commenti e delle risposte, utile funzionalità per favorire il dialogo educativo relativo ai diversi argomenti e alle diverse fasi dei lavori. Molto interessante la possibilità di inserire dei contenuti provenienti dalle classiche fonti del web 2.0: youtube, flickr, scribd, slideshare, etc. Nell’immagine qui di seguito dei video inseriti direttamente da youtube:
Altre volte utilizzo Edmodo per caricare delle foto di quanto tracciato sulla lavagna dell’aula. Si fanno con uno smartphone ( o direttamente dall’iPad). Le chiamo “lavagnate” e sono utile corredo agli appunti presi durante la lezione:
Altra funzionalità molto utile è costituita dalla “libreria”, uno spazio nel quale depositare materiali , link, immagini, documenti che possono essere utilizzati ogni qualvolta occorre. So viene a costituire così nel tempo un prezioso archivio personale di materiali didattici già direttamente on line:
Per questo post mi fermo qui ma non prima di aver messo in evidenza qualche altro aspetto importante:
- la possibilità per gli alunni di creare account anche senza inserire indirizzi di posta elettronica, aspetto questo particolarmente utile per alunni minorenni
- la possibilità di un account parallelo per costituire un canale di dialogo riservato con i genitori
- la “chiusura” della classe al mondo esterno: google non entra e così nessun altri che non faccia parte del gruppo classe.
Competenze e Tecnologie Digitali
Nell’ambito del corso organizzato dal Cidi di Palermo per la preparazione al concorso a Cattedra, ho tenuto oggi pomeriggio un incontro di formazione sull’utilizzo didattico delle tecnologie. allego qui gli appunti utilizzati: