Approfitto della presenza in questa zona di una decente connessione 3G (ho comprato una sim tedesca Vodafone: pietosa….) per registare al volo qualche appunto.
Premetto che la fotografia di Helmut Newton non è “il mio genere”, tuttavia la sede e l’esposizione sono di livello tale da avermi spinto senza indugio alla visita.
Il primo piano è probabilmente il più divertente e interessante: espone ritratti dello stesso Newton, copertine e manifesti di articoli e pubblicazioni, le diverse macchine fotografiche utilizzate e persino la “newton-mobile”, esemplare unico e dedicato creato da Giugiaro e donato da Gerard Cohen.
Al secondo piano l’esposizione di una serie di originali raccolti sotto il titolo (probabilmenteo pretestuoso) “World without men”. Le foto sono proprio quelle che uno si aspetta: brillanti idee, pose sexy ma mai “porno”, grande voglia di giocare e di prendere in giro il mondo intero, set stellari da Cannes a Saint Tropez, da Montecarlo a Los Angeles. Tutto molto bello e interessante ma, personalmente, vengo infastidito dalla constatazione che tutto questo è frutto del sistema-moda e delle riviste ad essso connesse. C’è qualcuno che ha le idee (e i soldi per portarle avanti) che crea sogni per chi non se li può permettere. In mezzo quelli che se la spassano, e in questo credo che Newton non abbia avuto bisogno di prendere lezioni da nessuno. C’è il sistema industriale e quello dello “star system” che vanno a bracetto, in definitiva: perchè dovrebbe interessarci? Si le foto sono belle (mi ripeto) ma basterebbe vederne una decina.