Nel periodo a cavallo delle due guerre mondiali i progressi degli studi della Fisica fecero completamente mutare la nostra visione del mondo. Il modello basato sulla meccanica e sulle intuizioni derivanti dalla natura del nostro sistema percettivo venne completamente stravolto dalla relatività e dalla meccanica quantistica. Una vera rivoluzione culturale: per la prima volta si ammetteva che, almeno a livello subatomico, il mondo non é conoscibile in sé oppure che il tempo non passa ovunque con lo stesso ritmo. Quei cambiamenti agirono sconvolgendo assodate certezze e verità, ma anche aprendo la strada ad uno dei più fecondi periodi di sviluppo intellettuale dell’umanità.
La lettura dell’articolo: Tumori e malattie ereditarie ecco le terapie della speranza di UMBERTO VERONESI suggerisce come il periodo storico che stiamo attraversando ci stia sottoponendo a sconvolgimenti culturali della stessa portata, ma questa volta innescati dalle nuove visioni forniteci dagli studi sulla genetica. In particolare questo passaggio:
Il messaggio sconvolgente della decodifica del genoma è infatti che, per l’uomo come per un virus o la mosca, un elefante un filo d’erba, la vita ha lo stesso primo punto di partenza: quella identica struttura del Dna, formata da quattro basi azotate, che si comportano come le quattro lettere (a, c, g, t) di un alfabeto semplicissimo, e che, combinandosi fra loro, scrivono il libro della vita, qualsiasi forma di vita.
da solo scardina alcune bibliche quanto millenarie certezze . . . Siamo quindi di fronte ad un fenomeno capace di portare non solamente grandi progressi nel campo della medicina, ma anche di sottoporci ad una nuova profonda revisione della nostra immagine del mondo. Personalmente ne sono assai lieto.