La legge di stabilità (alias la finanziaria) per l’anno 2013 prevedeva che i docenti dovessero effettuare 24 ore di attività frontale a fronte delle attuale 18. Il tutto senza alcun aumento nella retribuzione… Tale norma è stata eliminata ma ne sono state introdotte delle altre delle quali non ho visto nei media alcuna traccia essendosi parlato solamente delle 24 ore e della riduzione del Fondo per l’Istituzione ( le somme che ogni scuola ha disponibili per il suo funzionamento).
Nel tentativo di capirci qualcosa in più sono andato a leggere il risultato dei lavori della Commissione Parlamentare VII (Cutura, scienza e istruzione) e ho cercato di sintetizzarne il contenuto nelle due mappe concettuali che allego.
Alcune novità mi sembrano rilevanti e foriere di possibili cambiamenti:
- l’organico funzionale di rete, ad esempio, che consentirebbe di utilizzare lo stesso docente come “tappabuchi” in scuole diverse
- la dimensione “minima” delle 18 ore, da riequilibrare a scelta del dirigente in funzione di una valutazione dei carichi di lavoro dei diversi docenti dell’istituto
- la variabilità della retribuzione, costituita ( novità assoluta) da una parte fissa e da una parte legata al “merito”
- la necessità di tenere un registro dei lavori fatti al di fuori delle 18 ore in classe.
Credo se ne debba parlare per le imminenti iniziative.