La Comunità Europea sta procedendo alla realizzazione di un progetto di dimensioni veramente considerevoli: nel quadro della iniziativa “Digital Libraries” (all’interno di Digital Agenda) sta promuovendo la digitaIizzazione dell’intero patrimonio culturale pubblico europeo. Tale sconfinata risorsa dovrebbe essere messa a disposizione del pubblico piû vasto tramite “Europeana“, non so se definirlo come “portale” o altro, in ambito comunitario viene definito come “singolo punto di accesso al patrimonio culturale europeo”. Documento fondamentale di questa iniziativa, redatto da un comitato di saggi è The New Renaissance che batte fortemente sul tasto dell’importanza di Europeana, del finanziamento delle attività, della soluzione dei problemi legati ai diritti di riproduzione delle opere digitalizzate.
Come uomo di cultura non posso che apprezzare. Sono però anche spaventato dalla mole di lavoro e dalla mole delle necessarie risorse finanziarie: una eventuale incompletezza dell’opera rischierebbe di creare distorsioni in termini di visibilità negata alle opere che dovessero esserne rimaste fuori. Mi domando inoltre se sia veramente possibile fare in modo che lo stesso sistema di raccolta delle informazioni possa anche costituire il sistema della comunicazione e diffusione delle stesse: una sfida formidabile in termini di progettazione e realizzazione del sito web!