La Palermo degli ultimi

Sono andato venerdì sera alla inaugurazione della mostra di Giacomo D’Aguanno e Francesco Faraci. Li conosco entrambi da tempo e conoscevo giá le loro foto e quindi in qualche modo mi sentivo “preparato” ad una sorta di gradevole deja-vu sui noti temi della palermitanitudine. Invece no, sin da subito la mostra mi spiazza con la sua giustapposizione, con l’affiancamento di bianconero e colore, con il mescolamento insieme manifesto e implicito delle immagini dei due autori e subito penso alla estrema rischiosità dell’operazione prevedendo di dover assistere ad una certa disastrosità espositiva. Ebbene, non mi vergogno a dirlo, mi stavo sbagliando clamorosamente: l’idea, mi è stato confermato dalla curatrice, è stata di Giacomo e Francesco i quali, pur non essendosi direttamente frequentati prima di questa occasione, riescono miracolosamente a mettere insieme i loro lavori, ad abbandonare quelle che nell’ambiente palermitano (credo non esclusivamente) sono le ben conosciute miserelle gelosie professionali di chi si ritrova ad operare nel medesimo ambiente e ad optare per quello che credo non possa altrimenti essere definito che un atto di amore per questa città, i suoi abitanti, i suoi irredimibili problemi.

L’esposizione è arricchita con un ben fatto catalogo (tra l’altro distribuito gratuitamente) corredato da significative presentazioni tra le quali spicca quella di Giosuè Calaciura che è riuscito a mio parere a centrare più degli altri il senso e l’importanza del lavoro in mostra e a meglio esprimerlo, restituendo per intero il senso della validità di una idea invero non nuovissima per questa città e tuttavia sempre valida e, grazie alla qualità complessiva, ancora opportuna.  Mi permetto di citarne una brevissima parte:

È ancora attraverso le fotografie che Palermo continua ad offrire qualche notizia di sé, si lascia leggere, in qualche caso decifrare, accetta una minima interpretazione di se stessa, a volte persino mettendosi in posa nella consapevolezza irridente del suo mistero. […] A Palermo, quasi un mandato, quello della fotografia.

Vagando in una luminosa notte – Le foto

Disponbili sul sito dedicato alla fotografia: http://fotografia.columba.it/vagando-in-una-luminosa-notte/

Vagando in una luminosa notte – Inaugurazione

Grazie a due affettuosissimi amici ecco qui qualche foto scattata durante la serata di inaugurazione!

Vagando in una luminosa notte

Questo il titolo della mostra che inauguro giovedì prossimo, 27 giugno presso RizzutoArte. Dopo tanti anni di fotografia ho cominciato a darmi il permesso per una ricerca veramente personale. Il risultato di quasi due anni di lavoro è qui.

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A pochi giorni dall’inaugurazione oltre che contento sono stupito per come stanno andando le cose, per come tutto sinora abbia “filato liscio” senza il minimo intoppo. Lo prendo senz’altro come buon auspicio.

Ad arricchire e accompagnare la mostra un bel testo di Gianna Di Piazza, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo che qui riporto.

Un cammino infinitamente ramificato

Si scopre un titolo e si comincia ad entrare nella verità delle immagini, in quei frammenti di verità che sono ipotesi di conoscenza, di memoria, di possibilità, di cambiamento.
“Vagando in una luminosa notte” è il titolo pensato da Carlo Columba per questo suo primo Leggi tutto “Vagando in una luminosa notte”