One Man Band РUn gioco che ̬ anche un micro-sequencer

Giochi Miniclip - One Man Band
One Man Band

Build your very own one man band!

Gioca ora questo gioco gratuito!!

Eccolo qui, provate a giocarlo! Sono disponibili una serie di strumenti che si mettono a suonare, in loop, se trascinati sulla scena. Lo spirito del gioco è quello di dotare lo “one man” della sua “band”.

Per ogni strumento è possibile scegliere tre loop differenti e possono quindi venir fuori un interessante numero di diverse combinazioni.

Questo gioco realizza una sorta di mini, anzi, micro-sequencer visuale! Ottimo per spiegare il concetto di sequencer o per incoraggiamento durante i primi passi di una educazione musicale.

Farm system – Quando l’energia è vitale!

E’ veramente il caso di dare un’occhiata ai video di Enel Digital Contest, quarta edizione di un concorso che premia il migliore cortometraggio digitale realizzato sul tema “Il futuro dell’energia”. Molte sono le opere veramente godibili e gustose, ne riporto una “Farm System” la cui sinossi recita testualmente: un contadino coltiva marijuana e la utilizza come carburante per un gruppo elettrogeno che servirà per il suo techno party.

La strada

Di McCarthy mi era moltissimo piaciuto “Cavalli Selvaggi”, westernone epico e psicologico, godibilissimo!

Di recente ho finito di leggere “La Strada”. Il giudizio sintetico che meglio si addice al libro è il “Che pizza” di Omer Simpson. Raramente ho letto un libro più inutile! Scritto benissimo, non c’è che dire, ma non succede assolutamente nulla. Non viene raccontato nulla. Non è descritto nulla. C’è solo una situazione, come in una fotografia. Bastavano una ventina di pagine, il resto risulta di troppo.

Cuffariani, che facce!

Spinto dal tema cuffariano, ieri sera ho derogato dalla sana abitudine di star lontano dallo schermo televisivo per vedere la puntata settimanale di AnnoZero.

Tralascio la critica a questo modello di giornalismo costretto a dar voce al blablaismo più o meno demenziale degli interventi per concentrarmi, piuttosto, su di una sequenza estratta dal filmato “La Mafia è Bianca”.

Particolarmente mi ha colpito la sequenza girata in occasione di una manifestazione pubblica presso il Cinema Don Bosco dei salesiani, ottima e stimata scuola (privata) cittadina frequentata, da studente, dal nostro ex presidente della regione. La scena è la seguente: l’intervistatore fa delle domande al fratello di Salvatore Cuffaro, che, a modo suo, risponde. Sullo sfondo una folla di personaggi i cui volti si distinguevano per alcuni tratti comuni: una “masticata di chewingum” oltremodo sfrontata (la presenza della telecamera era evidente) e rivoltante; una mimica facciale e uno sguardo . . . non so come descriverlo, ma sono più che certo che il significato di quello sguardo, di quei volti, siano molto molto chiari per un siciliano.

Avete presente quando, ne “Il Caimano” di Moretti, si vede la vera registrazione di berlusconi al Parlamento Europeo? Parlandone con diverse persone ho appurato che siamo stati in molti ad avere la stessa impressione: il berlusconi vero risultava molto più caricaturale e farsesco del berlusconi impersonato dagli attori! Ebbene, qualcosa di simile accadeva col frammento dei cuffariani al Don Bosco: sembrava di assistere ad una sorta di cabaret che pigliasse in giro la mafia ed insieme ad una versione dei “furbetti del quartierino” in salsa siciliana. Qualcosa che suona così: è inutile che parlate e straparlate, tanto non ci potete fare niente. Se tu mi accusi io mi difendo addirittura pigliandoti in giro, perchè tutti sanno quale sia la verità, ma nessuno la dice o la testimonia. Sei così insignificante che non riesci nemmeno a darmi fastidio. . .

Sono certo che su quella sequenza si potrebbe scrivere più di un trattato di antropologia. Non so se sono riuscito a rendere l’idea!

Che differenza tra un CMS e un LMS

Presto detto! Learning Management System è un sistema orientato alle interazioni di insegnamento – apprendimento. Content Management System designa invece quell’insieme di soluzioni orientate alla raccolta, organizzazione e poubblicazione di contenuti digitali da parte di una comunità di utenti.

Chiaro?

Forse conviene andare a leggere l’interessante articolo di Leonetti su EspertoWeb!

Scuola – Attuazione del nuovo obbligo di istruzione

Con un documento dello scorso 27 dicembre il ministro Fioroni indica le linee guida per l’attuazione del nuovo obbligo di istruzione. Su questo blog si è già parlato di Morin e della “testa ben fatta”: ebbene, anche in quest’ultimo documento l’influenza del pensatore francese (ufficialmente consulente del ministro) risulta molto evidente. La cosa mi fa molto piacere perchè dimostra una adesione reale, e non solamente di facciata, alle proposte per una riforma della scuola che vada verso la dimensione della costruzione di una cittadinanza europea attiva e consapevole e verso il superamento del divisionismo insito nell’approccio disciplinare.

Il documento conferma un approccio che spinge gli organi collegiali, Collegio dei Docenti in testa, verso un compito decisamente più “progettuale” e responsabile. A questo proposito voglio qui riportare uno stralcio del documento che mi sembra particolarmente qualificante e illuminante:

L’attuazione del nuovo obbligo di istruzione assume come fondamento principale il lavoro degli Organi collegiali, a partire da un approfondimento della strategia di innovazione contenuta nel citato documento tecnico e nelle indicazioni nazionali per il primo ciclo. In particolare, comporta per il Collegio dei docenti una riflessione comune sulle modalità operative dell’azione didattica riguardante principalmente iseguenti aspetti:
• l’individuazione delle strategie più appropriate per l’interazione disciplinare, per superare progressivamente la frammentazione dei saperi negli attuali curricoli, quale fattore che genera disorientamento e dispersione scolastica;

• l’approfondimento degli aspetti fondanti i quattro assi culturali dei linguaggi; matematico; scientifico-tecnologico; storico-sociale, che costituiscono la trama su cui si definiscono le competenze chiave per la cittadinanza attiva (imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo
autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione);

• l’organizzazione dei processi didattici in termini di apprendimento per competenze, da articolare in forme coerenti con le scelte generali del Piano dell’Offerta Formativa;
• un’ampia utilizzazione degli spazi di flessibilità curricolare e organizzativa, anche attraverso ripartizioni funzionali dello stesso collegio dei docenti ( dipartimenti, gruppi di lavoro…..)

Il nuovo anno e la ricerca del senso

Generalmente questo è il periodo delle buone intenzioni e dei buoni proponimenti. Per me si sta singolarmente caratterizzando per la lettura di libri che girano attorno al tema della “ricerca del senso”, sulla importanza per i giovani, e per tutti, del riuscire a costruire un senso per la propria esistenza.

Ho cominciato con il molto propagandato “L’ospite inquietante” (sottotitolo: Il Nichilismo e i giovani) di Umberto Galimberti. L’ho comprato spinto dalle problematiche professionali, dal cercare di capire i tanti perchè dei vari comportamenti dei miei alunni. Qualcosa di interessante nel testo viene detta, ma l’impressione complessiva è quella di un testo “leggerino”, probabilmente svuotato dalle tante partecipazioni del suo autore alle varie rubriche sulla stampa. Anche gli interventi televisivi hanno, a mio parere, giocato a suo sfavore: in 5 minuti di intervista il libro viene quasi interamente raccontato. . .

Sto continuando con un libro che, al contrario del precedente, si sta rivelando molto interessante: Economia della Felicità, di Luca De Biase. L’argomento principale è quello della diffusione dei nuovi media digitali, blog in testa. Mi aspettavo un saggio interessante (ma anche un pò arido) zeppo di dati statistici, economici e antropologici. Invece è una gradevolissima e avvincente narrazione riguardante la necessità e la voglia delle persone di assumere atteggiamenti che non siano dettati dai principi economici del profitto e del mercato; al contrario molti stanno sentendo la necessità di cercare un senso della propria esistenza nella creazione di contenuti digitali da condividere con gli altri. Con evidente stravolgimento dei mercati editoriali e delle dinamiche della costruzione della pubblica opinione.

Copertina de Libro assolutamente consigliabile: mi riservo di tornare sull’argomento a fine lettura!

Riporto dal sito Feltrinelli i contributi in audio tratti dalla intervista all’autore in occasione della presentazione del libro:

Perché questo titolo


I network sociali e l’economia


Un nuovo paradigma


Nuove tendenze nella rete

SLOOP per il recupero on line nella scuola

E’ tempo di iniziative per l’organizzazione dei recuperi formativi nella scuola. Alcuni di noi stanno pensando alla possibilità di adottare le tecniche dell’e-learning, soprattutto per il recupero estivo da fare nei mesi di luglio e agosto.
Voglio quindi segnalare una presentazione che mi sembra veramente utile a quanti vogliano cominciare a capirne qualcosa. Creata da Pierfranco Ravotto, esamina le criticità delle attività di recupero tradizionali e mostra i vantaggi dell’adozione di alcuni strumenti “on line”. Mostra anche le possibilità offerte dal progetto Sloop riguardi ad uno dei punti di maggiore criticità: la creazione e condivisione di materiali didattici.

Il Progetto Sloop

“Using Moodle,” Second Edition: Extending the Chalk-and-Talk Classroom with the Open Source CMS

Copertina del libroNegli ultimo anni i Learning Management Systems sono diventati a tal punto maturi da essere considerati “software critici” per molti college e molte università. Tra di essi Moodle occupa un posto di assoluto primo piano. Usato in oltre 190 paesi e con un supporto di oltre 70 lingue, si adatta a siti che vanno da quello del singolo docente a quello di università con 50.000 studenti. Jason Cole (academic technology manager at San Francisco State University), coautore con Helen Foster (documentation steward for Moodle.org) della nuova edizione di Using Moodle (Second Edition, O’Reilly Community Press, US $39.99) dice: <<Moodle è l’LMS con maggiore velocità di crescita del mondo, e una moltitudine di persone sta imparando ad usarlo>>

Moodle fornisce ai docenti un potente insieme di strumenti web-based per una serie di attività, quali forum, messaggistica, test di valutazione, compiti, wiki, blog e database. A dispetto della sua disponibilità a costo zero, i suoi strumenti e le sue caratteristiche sono paragonabili a quelli dei migliori strumenti commerciali, con il vantaggio aggiuntivo di essere costruito basandosi sulle migliori e più efficaci teorie pedagogiche e della formazione, con una grande e attiva comunità di supporto.

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Quando gli studenti ci danno una lezione

Leggo, stamattina, Quando gli studenti ci danno una lezione di Marco Lodoli su “La Repubblica” e subito ne rimango colpito per l’efficacia e per la capacità di tratteggiare, con mano ferma e sicura, l’ennesimo particolare dell’affresco raffigurante la scuola (italiana, ma forse non solo).

Uno studente esprime davanti alla classe il suo pensiero che può essere riassunto così: vi siete mai chiesti, voi professori, perchè tutto quello che ci dite sui consumi, il futuro, la nostra esistenza, rimanga del tutto inascoltato? Perchè voi siete degli illusi che vivete fuori dal mondo! Leggi tutto “Quando gli studenti ci danno una lezione”