Mi capita di andare a fotografare le feste popolari di alcuni paesi siciliani, ma non riesco mai a trovare il coraggio di immergermi nella folla del festino. Troppe “panze”, troppo cibo, troppa “palermitanitudine” (mi perdonino i miei concittadini . . .). Sentendomi per questo un pò in colpa per non onorare la nostra cara patrona, la mattina del 15, quella successiva alla sfilata del carro e ai fuochi d’artificio, sono uscito di buon mattino per andare a fotografare il “day-after”.
Sorpresa n.1: l’intera municipalizzata ai servizi ambientali era mobilitata per ripulire la zona! E lo faceva, direi, addirittura con impeto, facendo passare grossi mezzi che spruzzavano sull’asfalto – e indifferentemente sui passanti, sulla merce ancora esposta sulle bancarelle, sui torroncini e la semenza, un bel getto di aereosol disinfettante! A giudicare dall’odore di urina nettamente avvertibile soprattutto nella zona dell’accampamento degli ambulanti era veramente una misura molto opportuna!
Sorpresa n.2: il carro mi è piaciuto! Trovo sia stata adottata una idea semplice ed efficace. Abbandonate le arie barocche (pericolosissime per una innata tendenza al pacchiano . . ) la scelta di un barcone e di una vela riflettente la luce del sole mi è sembrata fresca ed adeguata. Se qualcuno ne volesse vedere le foto l’album è il seguente: