Master E-Learning

Mi accingo a riprendere i lavori per il secondo anno di attività del Master E-Learning organizzato dalla Università della Tuscia. Consiglio l’esperienza a tutti i miei colleghi docenti della scuola e, più in generale, a quanti abbiano voglia di mettersi un pò in gioco (si tratta di produrre idee, non di acquisire una cultura libresca . . .) su queste tematiche.

Chi volesse maggiori informazioni non ha che da seguire questo link:

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Crudeltà papale

Mi ritengo assolutamente non -cattolico. Non che sia contrario, sul piano sociale, a tanti degli insegnamenti del cristianesimo; da laico però! E comunque mai potrei credere a qualcuno o a qualcosa che mi dice che la verità sta scritta “nel libro”! Brrr . . .

Credo però che il papa debba fare il papa! Così quando il woitilaccio (per dirla alla Benigni) se ne andava in giro per il mondo portando la nota novella del “ogni colpo un figlio”, non potevo certo meravigliarmi, in fondo stava onestamente facendo il suo “mestiere”! Pur condannando la proposta, non potevo che riconoscere una certa interna congruenza del pensiero papale.

Con le ultime uscite di Ratzinger ritengo però si sia raggiunto e valicato ogni limite del buon senso (oltre che della stupidità): la vita di un uomo è sacra e intoccabile anche quando quest’ultimo è da anni in stato “vegetativo”. Quel corpo va nutrito e curato e in nessun caso si può disporre del termine di quella esistenza.

Sul piano della singola persona mi pare una stupida crudeltà: la vita è sacra sino a quando riusciamo a viverla, sviluppando il nostro pensiero e “nutrendo la nostra anima”. Quando ciò non può più avvenire, allora non vedo che differenza possa esserci tra la mia vita e quella di una zanzara tigre che non esitiamo a sterminare! A meno che non si diventi buddisti integralisti, accettando, pur di non uccidere alcun essere vivente, che le zecche ci si annidino sui genitali e che i topi ci irrorino con la loro pipì (leggi la autobiografia dell’attuale Dalai Lama quando, bambino, viveva ancora a Lhasa ).

Chi è pronto si faccia avanti . . .

Di ritorno dalla Croazia

Porticciolo di Trogir - Croazia Troppa, decisamente troppa, aria condizionata! Prima in nave e poi in macchina (ma fuori c’erano anche 40 gradi . . .) per tutte le ore di questo ritorno dalla Croazia. E così eccoci qua, la famiglia al completo con raffreddore, tosse, mal di gola, mal di testa . . . ed ecco la mia ennesima notte difficile, ma questa volta proprio non posso stare più a letto, meglio sudare l’ennesima compressa di paracetamolo scrivendo questo post! Sì, perché nel tentativo di costringermi al sonno, in quella regione a volte faticosa, in quella via di mezzo tra esso e la veglia, la Croazia torna prepotentemente a visualizzarsi sui miei recettori! I laghi di Plitvice, con le tante cascate, le faggete, le trote . . . Le mura del Palazzo di Diocleziano! L’imperatore, dopo avere separato oriente e occidente si ritirò lì a Spalato, in un palazzo di appena 30 ettari con vista su di uno splendido mare. E ancora Dubrovnik, interamente realizzata con lucida pietra bianca, il centro dentro le mura e i palazzi della Repubblica Marinara di Venezia. Splendida è dir poco, come diavolo fecero i serbi a bombardarla nel 91 e perchè? Quale obiettivo strategico e militare poteva rappresentare la città? Adesso i tetti sono praticamente tutti nuovi e di quel periodo rimane una mappa con la localizzazione dei danni subiti. Tutte queste immagini, e altre ancora, si agitano nella mia testa, sarà anche perchè l’unica cosa che sono riuscito a fare i questi giorni è proprio la selezione degli scatti? Sto pubblicando qualcosa su Flickr, se qualcuno volesse dare un’occhiata . . . vado aggiungendo immagini un pò per volta.

Come consumatori possiamo combattere gli incendi in Siberia?

Tempo d’estate, tempo di allarmi giornalistici sulle emergenze ambientali del pianeta. Già questo basta ad innervosirmi! Però non è delle dinamiche dell’informazione che voglio parlare in questo post, piuttosto ne prenderò spunto per riprendere un pensiero che ormai mi è diventato ricorrente. Ma andiamo con ordine.

Leggo da più parti della gravità degli incendi in Siberia. Abituati a considerare l’Amazzonia come l’ultimo grosso polmone del pianeta, difficilmente consideriamo i boschi di questa sterminata regione, eppure pare che gli incendi che li hanno interessati hanno quest’anno sollevato fumi e polveri arrivati fino al continente americano e sono risultati responsabili, tra l’altro, della fine repentina dell’estate in alcune regioni asiatiche.

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Esami di stato

Questo esami mi stanno veramente estenuando. Non è tanto il tempo che si impiega e neppure i pochi soldi che ci danno a rendere tutto così pesante. Piuttosto è la frustrazione terribile di vedere senza ombra di dubbio tutto il peso del nostro fallimento educativo. Dico nostro, di tutti.  Io sono commissario esterno e quindi potrei ccrecare di scrollarmi da dosso questa sensazione dicendomi: << non sono gli alunni miei . . . >> Ma non è che i miei saranno molto diversi da quelli che sto esaminando!
Aggiungo: non è neppure toccare con mano l’abissale ignoranza (<< la costituzione è divisa in due parti: vecchio testamento e nuovo testamento . . . .>>), quanto vedere troppo frequentemente una certa disonestà intellettuale che ormai viene intesa quasi come lecito tentativo di darsi da fare. Sull’ignoranza potrei anche chiudere un occhio. Sulla disonestà proprio no. Nè sulla approssimazione, la povertà linguistica, la confusione che rende indistinti e marmellatosi tutti i concetti, le idee . . . .
Insomma è proprio terribile, ogni sera mi viene il malumore per il giorno che dovrò andare ad affrontare. La sensazione è che si debba cambiare proprio tutto, forse a partire dalla nostre stesse teste . . .

Creare ombre e luci sulle foto

Da un vecchio bianco nero colorizzato, lumeggiato e ombreggiatoTutti gli appassionati di fotografia dovrebbero – veramente dovrebbero – conoscere Flickr! Io rischio di diventarne realmente addicted, ne ricavo una “user experience” realmente entusiasmante. Tra l’altro sto imparando moltissimo dal guardare le foto altrui e cercare di carpirne i segreti: ad esempio da Chris (archi3d) sto cercando di imparare l’arte del ritoccare luci e ombre delle foto. Le sue sono veramente stupende, io sono alle prime armi ma questo paesaggio montano derivato da un vecchissimo bianco/nero comincia a darmi qualche soddisfazione . . . 😉

Perchè non facciamo tutti podcast

Ho letto su LTEver l’interessante post di Fortunato Sorrentino a proposito del convegno “Il format della Lezione” : I linguaggi del Web 2.0 per la scuola e il mobile learning (scrittura, audio, video, podcasting).

Sorrentino fa una serie di notazioni sulla attuale forte spinta verso l’uso dei podcast a scuola e nelle università, esponendo anche alcune perplessità. Ho inviato un commento al suo post per contribuire al tema con una mia piccola esperinza di qualche anno fa. Riporto qui quel commento.

******* testo del commento ******* 

Anch’io mi domando a volte come mai non facciamo tutti podcasting. Soprattutto quando devo spiegare per la centesima volta un certo argomento, quando devo affrontare in classe qualcosa che ho già affrontato in passato, allora sì, me lo domando. Mi viene da pensarlo anche quando penso alla ricchezza di una scuola che possa vantare nella sua mediateca alcune centinaia di podcast sulle materie più svariate. Magari prodotti anche dai colleghi più bravi . . . Mediateca e sito di istituto ovviamente, possibilmente web 2.0, addirittura accessibile . . .!

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Sesso, droga e HTML: il web è una droga!

Se come me siete nati negli anni 50, massimo massimo nei 60, non potete – non dovete – mancare di leggere il magnifico post Sesso, droga e HTML: il web è una droga!

Assolutamente esilarante nasconde probabilmente delle verità molto più  importanti di quanto la scherzosità del testo metta in risalto. Riporto solamente l’inizio:

<< A guardare bene è come se il web avesse ripercorso, con una trentina di anni di ritardo, la storia delle mode, dei movimenti e delle relative droghe dal dopoguerra ad oggi… Non ci credete? Riempite la vostra migliore pipa d’oppio e seguitemi nel ragionamento… >>

Leggetelo tutto! 

Rocca di Cefalù

Non andavo a Cefalù da veramente tanti anni! Classica storia per un posto a portata di mano, così a portata di mano che poi si finisce per trascurarlo . . . Per di più, mai fatto prima, sono salito sulla Rocca, una bellissima passeggiata con viste panoramiche sul paese, sul mare e sul duomo. Ho incontrato dei ragazzi della Lega Ambiente che stanno portando avanti un interessante progetto di valorizzazione e di tutela del territorio della Rocca. Mi hanno portato a vedere una grotta con vista sui tetti del paese! Ecco l’immagine:

Dalla grotta si vedono i tetti delle case costruite a ridosso della Rocca.

Ho scritto il post Grotta con vista sui tetti su Galleria Fotografica Siciliana. Le immagini della giornata qui.

Carta Volante – Il nostro primo video su YouTube

Fermamente intenzionati a portare avanti sperimentazione 2.0, con Gabriele (10 anni) abbiamo prodotto e inviato il nostro primo video su YouTube! Lo faceva mio nonno con la carta degli amaretti di Saronno (con l’occasione ho potuto scoprire che esistono ancora): si avvolge la carta a formare un cilindro cavo, si mette in verticale su di un piano e si incendia il bordo superiore. Verso la fine della combustione la colonna d’aria calda sale a velocità tale da portare con sè il residuo incenerito del cilindro. Divertente e spettacolare, a patto di usare carta velina finissima (altrimenti non vola e, peggio, dà fuoco a qualcosa in casa . . ).

Questo il video inviato su YouTube: