Romolo Pranzetti, creatore di diversi siti dedicati alla scuola e alle tecnologie didattiche (comeWeb, “Il blog va a scuola”) ha recentemente creato una interessante e utile serie di schede dedicate all’utilizzo sicuro del PC: “6 forte col PC”. Il lavoro è rivolto a ragazzi della scuola primaria di secondo grado (la scuola media) e quindi linguaggio, taglio e formato sono dedicati alla specifica audience. Il contenuto informativo invece è adatto – e utile – ad utenti di tutte le età .
Categoria: e-Prof!
Workshop e convegni partecipabili in differita
Si sta gradatamente diffondendo la pratica di mettere sul web le registrazioni video di vari incontri interessanti.
Appunto qui i seguenti:
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Promosso da SIe-L Società Italiana di E-learning con la collaborazione di LTE, Laboratorio di Tecnologie dell’Educazione, Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Scienze della Formazione e il Centro METID, Metodi E Tecnologie Innovative per la Didattica, Politecnico di Milano. L’occasione è la presentazione di due recenti volumi apparsi per i tipi di Erickson nella collana «Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione»:
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- Giovanni Bonaiuti (a cura di). E-learning 2.0. Il futuro dell’apprendimento in rete, tra formale e informale. Erickson, Trento, 2007
- Fortunato Sorrentino e Federica Paganelli. L’intelligenza distribuita. Ambient Intelligence: il futuro delle tecnologie invisibili. Erickson, Trento, 2006.
Mattino: http://live.laureaonline.it/p26496335/
Pomeriggio: http://live.laureaonline.it/p51538839/
Le slide in formato pdf sono disponibili nella sezione download
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Moodlemoot 2007 |
Gio, 12 Aprile 2007 | |
MOODLEMOOTITALIA 2007 e-learning, gestione e condivisione della conoscenzaCaserma Zucchi Via Allegri, 9 – Reggio Emilia Aula Magna Pietro Manodori 22 -23 Marzo 2007 |
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Tecnologie e attenzione degli studenti
Un intervento di Caterina Policaro su LTE mi ha fatto scoprire l’esistenza di “TeacherTube“, ovvero l’equivalente di YouTube deicato però al mondo dell’insegnamento. Il video citato è interessante e quindi lo riporto. La mia replica è leggibile nei “commenti” all’intervento della Policaro.
Un nuovo interesse
Uno dei problemi più gravosi per gli utenti “forti” del web, quegli utenti cioè che lo utilizzano ogni giorno, e anche per molte ore al giorno, consiste in una certa frustrazione che viene dal non riuscire ad utilizzare correttamente e compiutamente tutti gli stimoli ricevuti. Il sottoscritto, per esempio, si ostina ad organizzare cartelle di appunti chiamate “da fare”, bookmark di siti classificati “da guardare” oppure, più impegnativamente, “da studiare”. I temi che mi riguardano più da vicino sono quelli della scuola, del web, dell’e-learning e per finire quello della mia antica passione fotografica. Conclusione: gli elenchi si allungano continuamente e non c’è verso di dichiararsi “soddisfatti” di quanto si appreso relativamente ad un certo argomento.
L’incontro con il concetto di Personal Learning Environment (PLE) ha fatto dunque squillare, nella mia testa, una serie di campanelli. Quelli ufficiali e istituzionali: può migliorare i processi di apprendimento? Si adatta ad alunni delle scuole superiori (insegno in un tecnico industriale)? E come? Esistono già delle piattaforme, dei software, qualcosa di organizzato da utilizzare?
A questi, già impegnativi, si sono aggiunti quelli personali: può servire ad organizzare il mio lavoro? A tenere traccia dei mille rivoli che vado perdendo per strada? Ad evitare di dimenticare quella cosa tanto importante vista oggi e che poi domani cancellerò dalla mente perchè ne vedrò tante altre?
Si è aperto un altro fronte di studio, di interesse e di ricerca, non c’è niente da fare . . . aggiungo una categoria in più sul mio blog!
Open Source Portfolio
Nell’ambito della formazione si parla di portfolio come documento di raccolta di documenti, materiali, elaborati e quant’altro possa essere opportuno per la descrizione delle competenze e della storia professionale di una persona.
Non poteva mancare la versione elettronica, chiamata ovviamente e-portfolio che ne espande il concetto tradizionale per farne uno strumento di raccolta, di riflessione, di presentazione. Esiste la possibilità di includerlo nei sistemi di collaborazione all’interno di gruppi di lavoro. L’argomento è diventato tanto interessante da spingere IMS Global Learning Consortium ad elaborare delle specifiche per consentirne l’interoperabilità tra i diversi sistemi.
La Open Source Portfolio Initiative mette a disposizione un ambiente open source per la elaborazione e pubblicazione di e-portfolio. Sul sito è disponibile il documento “Understanding OSP” e il link per scaricare e provare il pacchetto. Molto utili per capirne il funzionamento e testarne le caratteristiche il tour guidato e l’accesso ad un server di prova.
Learning Awards 2006 alla “Ada Negri” di Lodi Vecchio
Living in Europe: on highlands and lowlands è il titolo del progetto vincitore di questo importante riconoscimento a livello europeo. Oltra la “Negri” coinvolte nel progetto erano alcune scuole da Olanda, Romania, Danimarca, Germania, con alunni di età compresa tra i 9 e gli 11 anni. Sul tema centrale, l’acqua, i ragazzi delle varie scuole hanno prodotto diverse ricerche e diversi lavori: un’analisi del tragitto dell’acqua, da monte a mare e delle fonti di inquinamento lungo il percorso; l’elaborazione di una fiaba a sfondo ecologico: ogni alunno ha scritto il suo racconto e l’insieme è stato raccolto in un libro gigante; una ricerca sulle leggende dei vari paesi che hanno come oggetto l’acqua. I lavori sono stati raccolti in un sito web a particolare valore aggiunto, sia perchè, essendo in lingua inglese, ha avuti effetti notevoli sulla didattica della lingua, sia perchè è realizzato con tecnologia “accessibile” ai fini della legge Stanca e quindi fruibile anche da soggetti diversamente abili. Il sito raccoglie anche informazioni sulle scuole partecipanti al progetto e sul sistema scolastico dei paesi coinvolti.
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Aquinas Grammar School
E’ una scuola di Belfast per alunni dai 11 ai 18 anni. E’ ricca di interventi centrati sull’utilizzo delle Tic (Tecnologie della Informazione e della Comunicazione) utilizzate da docenti e da studenti come supporto all’insegnamento e all’apprendimento: ogni classe è dotata di una lavagna interattiva, il rapporto complessivo alunni/numero di computer è inferiore a 3, in tutta la scuola è disponibile una connessione internet a banda larga.
Mi colpisce molto un passaggio della scheda di questa scuola, lo voglio riportare qui integralmente in italiano: Le relazioni tra alunni e insegnanti sono eccellenti; durante le lezioni è evidente lo spirito di cooperazione e di lavoro in team. Gli alunni stimano molto il supporto e l’incoraggiamento dato loro dagli insegnanti e praticamente tutti quelli intervistati si sono detti convinti che l’autentica forza della scuola sta proprio nel corpo docente.
Se si facesse la stessa domanda agli alunni delle nostre scuole . . . Leggi tutto “Aquinas Grammar School”
BRG Schloss Wagrain
Tra le “Best Practice” della scuola superiore europea ho trovato questa scuola austriaca di recente istituzione. E’ più o meno equivalente ad un nostro liceo scientifico, nel senso che è indirizzata alla Matematica e alle scienze, ma da noi non potrebbe esistere già a partire dalla taglia della città cha la ospita, Vöcklabruck, in tutto 12.000 abitanti.
Nata nel 1993, grazie al supporto di un corpo docente motivato, ha fin da subito puntato all’utilizzo delle nuove tecnologie per lo svolgimento delle attività didattiche. Gli studenti sono obbligati a produrre, anno per anno, un certo numero di “portfolio” (da non confondere con quelli della ex-riforma Moratti) per alcune materie predeterminate. Il lavoro è Leggi tutto “BRG Schloss Wagrain”
Cuore di prof . . .
Assistenza on line con LogMeIn
La mia e-professoraggine ha fatto in questi giorni un grosso balzo in avanti grazie al fatto di avere organizzato un sistema di assistenza on line per gli studenti del Laboratorio Web appena terminato. E’ stato piuttosto facile: ho creato un account su LogMeIn, produttore di soluzioni per il controllo remoto via web che ne rilascia gratuitamente una versione funzionante e funzionale. Una volta creato il mio account l’ho comunicato agli studenti (lavoravamo già con l’aiuto di moodle . . .) in modo che potessero installarlo sui loro computer (è la procedura prevista e del tutto lecita). Sulla home page del corso ho incollato un bottone di Skype che cambia aspetto a seconda che io sia on line, offline, occupato e così via. Con un click sul bottone mi chiamano, mi comunicano la password con la quale posso collegarmi al loro pc via LogMeIn e . . via! Cominciamo una sessione di assistenza on line con condivisione e controllo (mio) del desktop: in pochi minuti posso mostrare loro qualunque operazione sui siti e sul codice! Che soddisfazione!