Dinamiche on line

Una piccola osservazione su cosa possa significare la partecipazione ad un gruppo di lavoro on line.

Ieri sera, intorno alle 18, invio un intervento su di un forum di coordinamento di un sito moodle organizzato attorno ad un progetto di formazione di docenti della scuola. La prima replica è delle 19.25, la seconda delle 01.01, la terza delle 5.37. Chiudo “il giro” nuovamente io stamattina alle 9.30. In poco più di 15 ore l’intero staff si è consultato e ha preso una decisione.

Dimenticavo! Ieri era domenica e i componenti del gruppo di lavoro sono distribuiti su almeno due continenti . . .

Mapping Memory in 3D

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Sul sito del National Geographic una bellissima animazione interattiva sul funzionamento del cervello!

Corsi e ri-corsi fotografici

L’ultima volta che avevo fatto un intervento di didattica della fotografia era stato ormai proprio molti anni fa. Ma siccome la storia, e soprattutto le storie personali, vedono talvolta il ripetersi di cicli, ecco che mi sono trovato a parlare nuovamente di composizione fotografica a studenti degli ultimi anni di scuola superiore.

Per la preparazione dei materiali ho fatto i miei bravi giri di ricerca sulla rete, ma alla fine ho deciso per rispolverare un vecchio quanto bello e semplice testo di composizione fotografica edito negli anni 80 da Cesco Ciapanna Editore. Ho così preparato una presentazione basata su di una serie di immagini scaricate da Flickr (nella presentazione ogni immagine è linkata allo stream dell’autore), per ognuna delle quali ho aggiunto una piccolissima scheda, brevissime notazioni per mettere in evidenzia i criteri compositivi preminenti.

La presentazione è ovviamente disponibile su Google Document. Qui di seguito includo la visualizzazione in formato ridotto:

Non tutto è free, non tutto è open

Nelle ultime ore ho totalizzato ben due occasioni di “frustrazione da mancato download”!

Ieri sera è avvenuto mentre cercavo lo schema elettrico di un mio vecchio amplificatore audio. Volevo, vorrei, mostrarlo ai miei alunni della quarta per un discorso sugli amplificatori che ci accingiamo a studiare. Ebbene, sono incappato in una quantità sbalorditiva di falsi risultati di ricerca. Una parte di occorrenze rimandava a siti che dicevano di consentire il download dello schema, ma in realtà poi lo cedevano a pagamento . . . Un’altra parte, anzi, la maggior parte, rimandava a siti fantasma, a pagine piene di sigle di componenti e . . . basta! Ci stanno solo le sigle e una grande quantità di pubblicità. Informazione utile: assente!

Oggi sono incappato nella stessa sindrome, questa volta dovuta alla ricerca di test attitudinali. Mi servirebbe poterne adattare uno alla selezione degli alunni per un piccolo progetto della scuola. Ebbene, anche in questo caso, montagne di risultati che promettono mari e monti, ma che, stringi stringi, conducono a siti commerciali di psicologi e consulenti. Da scaricare non ho trovato nulla.

Conclusione: ho evidentemente trovato, in rapida successione, due settori per i quali le logiche “2.0” non sono ancora state applicate. Settori per i quali deve, ancora, essere conveniente la mancata circolazione dell’informazione. Settori chiusi. Possibile? Provare per credere!

One Man Band – Un gioco che è anche un micro-sequencer

Giochi Miniclip - One Man Band
One Man Band

Build your very own one man band!

Gioca ora questo gioco gratuito!!

Eccolo qui, provate a giocarlo! Sono disponibili una serie di strumenti che si mettono a suonare, in loop, se trascinati sulla scena. Lo spirito del gioco è quello di dotare lo “one man” della sua “band”.

Per ogni strumento è possibile scegliere tre loop differenti e possono quindi venir fuori un interessante numero di diverse combinazioni.

Questo gioco realizza una sorta di mini, anzi, micro-sequencer visuale! Ottimo per spiegare il concetto di sequencer o per incoraggiamento durante i primi passi di una educazione musicale.

Che differenza tra un CMS e un LMS

Presto detto! Learning Management System è un sistema orientato alle interazioni di insegnamento – apprendimento. Content Management System designa invece quell’insieme di soluzioni orientate alla raccolta, organizzazione e poubblicazione di contenuti digitali da parte di una comunità di utenti.

Chiaro?

Forse conviene andare a leggere l’interessante articolo di Leonetti su EspertoWeb!

SLOOP per il recupero on line nella scuola

E’ tempo di iniziative per l’organizzazione dei recuperi formativi nella scuola. Alcuni di noi stanno pensando alla possibilità di adottare le tecniche dell’e-learning, soprattutto per il recupero estivo da fare nei mesi di luglio e agosto.
Voglio quindi segnalare una presentazione che mi sembra veramente utile a quanti vogliano cominciare a capirne qualcosa. Creata da Pierfranco Ravotto, esamina le criticità delle attività di recupero tradizionali e mostra i vantaggi dell’adozione di alcuni strumenti “on line”. Mostra anche le possibilità offerte dal progetto Sloop riguardi ad uno dei punti di maggiore criticità: la creazione e condivisione di materiali didattici.

Il Progetto Sloop

“Using Moodle,” Second Edition: Extending the Chalk-and-Talk Classroom with the Open Source CMS

Copertina del libroNegli ultimo anni i Learning Management Systems sono diventati a tal punto maturi da essere considerati “software critici” per molti college e molte università. Tra di essi Moodle occupa un posto di assoluto primo piano. Usato in oltre 190 paesi e con un supporto di oltre 70 lingue, si adatta a siti che vanno da quello del singolo docente a quello di università con 50.000 studenti. Jason Cole (academic technology manager at San Francisco State University), coautore con Helen Foster (documentation steward for Moodle.org) della nuova edizione di Using Moodle (Second Edition, O’Reilly Community Press, US $39.99) dice: <<Moodle è l’LMS con maggiore velocità di crescita del mondo, e una moltitudine di persone sta imparando ad usarlo>>

Moodle fornisce ai docenti un potente insieme di strumenti web-based per una serie di attività, quali forum, messaggistica, test di valutazione, compiti, wiki, blog e database. A dispetto della sua disponibilità a costo zero, i suoi strumenti e le sue caratteristiche sono paragonabili a quelli dei migliori strumenti commerciali, con il vantaggio aggiuntivo di essere costruito basandosi sulle migliori e più efficaci teorie pedagogiche e della formazione, con una grande e attiva comunità di supporto.

Leggi tutto ““Using Moodle,” Second Edition: Extending the Chalk-and-Talk Classroom with the Open Source CMS”

Quando gli studenti ci danno una lezione

Leggo, stamattina, Quando gli studenti ci danno una lezione di Marco Lodoli su “La Repubblica” e subito ne rimango colpito per l’efficacia e per la capacità di tratteggiare, con mano ferma e sicura, l’ennesimo particolare dell’affresco raffigurante la scuola (italiana, ma forse non solo).

Uno studente esprime davanti alla classe il suo pensiero che può essere riassunto così: vi siete mai chiesti, voi professori, perchè tutto quello che ci dite sui consumi, il futuro, la nostra esistenza, rimanga del tutto inascoltato? Perchè voi siete degli illusi che vivete fuori dal mondo! Leggi tutto “Quando gli studenti ci danno una lezione”

Scuola 2.0 – Insegnare e imparare costruendo e partecipando.

Inizio di anno scolastico, tempo di progetti da presentare al Collegio dei Docenti. Ne sto elaborando uno, dedicato sia ai docenti che agli studenti, centrato sui blog, sui wiki e su Moodle. Lo allego a questo post sia per socializzarlo sia per ricevere commenti e suggerimenti.

Leggi tutto “Scuola 2.0 – Insegnare e imparare costruendo e partecipando.”