La testa ben fatta. Capitolo 2: La testa ben fatta

E’ più importante avere una testa ben fatta che una testa “ben piena”. L’attitudine generale della mente è quella di essere general problem setting and solving. Coltivare questa attitudine significa rendersi capaci anche di risolvere problemi particolari e specifici. Una testa ben fatta necessita di una buona organizzazione della conoscenza, organizzazione che deve essere orientata allo sviluppo della contestualizzazione e globalizzazione dei saperi.

La risorsa di pensiero utilizzabile ai fini della educazione e della formazione ci viene dalla seconda rivoluzione scientifica del XX secolo che ha dato origine alle scienze “sistemiche” quali ecologia, scienze della terra, cosmologia. Avendo come oggetto di studio i sistemi, queste scienze superano il riduzionismo e affrontano la descrizione di insiemi di sistemi che interagiscono ridefinendosi a vicenda. L’ecologia, ad esempio, studia le interazioni tra il biotopo, descritto a livello fisico -chimico, con la biocenosi, descritta invece a livello zoologico, botanico, microbiologico. In aggiunta deve considerare gli scambi energetici interni ed esterni al sistema e quindi include necessariamente anche la termodinamica.

Basare la formazione di un individuo sulle discipline sistemiche potrebbe quindi essere utile ai fini della ricomposizione dei saperi tecnico scientifici e umanistici, del superamento della disgiunzione natura/cultura e animalità/umanità. Così, in prospettiva, le scienze della vita si potranno legare alle scienze umane, le scienze cognitive potranno unificare gli studi di mente e cervello. La storia tende a divenire sceinza della complessità umana.

Rocca di Cefalù

Non andavo a Cefalù da veramente tanti anni! Classica storia per un posto a portata di mano, così a portata di mano che poi si finisce per trascurarlo . . . Per di più, mai fatto prima, sono salito sulla Rocca, una bellissima passeggiata con viste panoramiche sul paese, sul mare e sul duomo. Ho incontrato dei ragazzi della Lega Ambiente che stanno portando avanti un interessante progetto di valorizzazione e di tutela del territorio della Rocca. Mi hanno portato a vedere una grotta con vista sui tetti del paese! Ecco l’immagine:

Dalla grotta si vedono i tetti delle case costruite a ridosso della Rocca.

Ho scritto il post Grotta con vista sui tetti su Galleria Fotografica Siciliana. Le immagini della giornata qui.

La testa ben fatta. Capitolo 1: Le Sfide

Copertina del libroDal momento che è diventato consulente del nostro ministro, leggiamo qualcosa di Morin. Ho appena cominciato la lettura de “La testa ben fatta – Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero”, provo a condividere note, appunti e impressioni.

Il capitolo 1 si intitola “Le sfide” e ne individua quattro: la sfida culturale, la sfida sociologica, la sfida civica, la sfida delle sfide. Argomento base delle sfide è quello dei saperi tecnici e dei saperi umanistici, della loro divergenza e separazione, della incapacità di entrambe le culture di rispondere alle problematiche poste dalla globalizzazione e dalla derivante complessità.

La sfida culturale consiste nel superamento di una visione secondo la quale la cultura umanistica sarebbe vista solo come “ornamento” dal mondo tecnico e scientifico; allo stesso tempo il mondo umanistico vedrebbe la cultura tecnico-scientifica come un aggregato di saperi astratti o minacciosi.

La sfida sociologica riguarda << lo sviluppo degli aspetti cognitivi delle attività economiche, tecniche, sociali, politiche >> e lo sviluppo dell’informatica. L’informazione diventa materia prima da padroneggiare, la conoscenza un qualcosa da continuamente rivedere ad opera del pensiero, il pensiero è il capitale maggiormente prezioso per l’individuo e per la società.

La sfida civica (riporto pedissequamente il periodo che mi sembra più significativo): << il perdurare del processo tecno-scientifico attuale, processo del resto cieco che sfugge alla coscienza e alla volontà degli stessi scienziati, conduce ad una forte regressione di democrazia. Così, mentre l’esperto perde la capacità di concepire il globale e il fondamentale, il cittadino perde il diritto alla conoscenza. Quindi lo spossessamento del sapere, molto poco equilibrato dalla volgarizzazione mediatica, pone il problema storico ormai capitale della necessità di una democrazia cognitiva >>

La sfida delle sfide sarebbe quella di uscire vittoriosi dalle tre precedenti . Qui Morin scopre e adotta pienamente i sistemi non lineari: per rispondere alle sfide bisognerebbe riformare il pensiero in modo da utilizzare l’intelligenza al fine di effettuare il legame tra le due culture disgiunte. << La riforma dell’insegnamento deve condurre alla riforma di pensiero e la riforma di pensiero deve condurre a quella dell’insegnamento >>

Come inizio non c’è male! Al prossimo capitolo . . . 😉

Gli Archi di Pasqua a San Biagio Platani

Archi di Pasqua - Ingresso signuraraSul versante fotografico sono stato impeganto, nell’ultimo periodo, nella documentazione fotografica degli “Archi di Pasqua” di San Biagio Platani. Le foto sono, come sempre, su Galleria Fotografica Siciliana.

Ho creato anche la seguente pagina di descrizione dell’evento: Archi di Pasqua.

E’ possibile scaricare liberamente gli slideshow alla pagina Downloads.

6 forte col PC

Romolo Pranzetti, creatore di diversi siti dedicati alla scuola e alle tecnologie didattiche (comeWeb, “Il blog va a scuola”) ha recentemente creato una interessante e utile serie di schede dedicate all’utilizzo sicuro del PC: “6 forte col PC”. Il lavoro è rivolto a ragazzi della scuola primaria di secondo grado (la scuola media) e quindi linguaggio, taglio e formato sono dedicati alla specifica audience. Il contenuto informativo invece è adatto – e utile – ad utenti di tutte le età.

Il video di presentazione

Workshop e convegni partecipabili in differita

Si sta gradatamente diffondendo la pratica di mettere sul web le registrazioni video di vari incontri interessanti.

Appunto qui i seguenti:
***

Promosso da SIe-L Società Italiana di E-learning con la collaborazione di LTE, Laboratorio di Tecnologie dell’Educazione, Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Scienze della Formazione e il Centro METID, Metodi E Tecnologie Innovative per la Didattica, Politecnico di Milano. L’occasione è la presentazione di due recenti volumi apparsi per i tipi di Erickson nella collana «Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione»:

    • Giovanni Bonaiuti (a cura di). E-learning 2.0. Il futuro dell’apprendimento in rete, tra formale e informale. Erickson, Trento, 2007
    • Fortunato Sorrentino e Federica Paganelli. L’intelligenza distribuita. Ambient Intelligence: il futuro delle tecnologie invisibili. Erickson, Trento, 2006.

    Mattino: http://live.laureaonline.it/p26496335/
    Pomeriggio: http://live.laureaonline.it/p51538839/
    Le slide in formato pdf sono disponibili nella sezione download

————————————————————————————————

Moodlemoot 2007


Gio, 12 Aprile 2007
MOODLEMOOTITALIA 2007
e-learning, gestione e condivisione della conoscenzaCaserma Zucchi Via Allegri, 9 – Reggio Emilia
Aula Magna Pietro Manodori
22 -23 Marzo 2007

Registrazione dell’evento

Leggi tutto “Workshop e convegni partecipabili in differita”

Tecnologie e attenzione degli studenti

Un intervento di Caterina Policaro su LTE mi ha fatto scoprire l’esistenza di “TeacherTube“, ovvero l’equivalente di YouTube deicato però al mondo dell’insegnamento. Il video citato è interessante e quindi lo riporto. La mia replica è leggibile nei “commenti” all’intervento della Policaro.

Morin, Sebaste, le Indicazioni per la Scuola

Leggo solo oggi l’articolo pubblicato da Sebaste lo scorso 4 aprile e poi rimbalzato su più siti internet; è possibile scaricarlo dal blog dello stesso autore. Il tema è quello della riforma della scuola, l’occasione il convegno voluto dal Ministro Fioroni per le “Indicazioni Nazionali”, convegno cui è stato presente lo stesso Morin in qualità di consulente del ministro. Voglio qui riportare solamente queste poche righe:

Può unire ciò che è separato quella nuova scienza delle relazioni che è l’ecologia, che mette appunto in relazione le altre discipline, umane e scientifiche, e che fa risorgere il concetto di natura nel suo senso più ampio.

Credo che la profondità di questo pensiero vada studiata con calma, l’ecologia è una disciplina “trasversale” per eccellenza e tutto può essere ricondotto nel suo alveo. Si gettano le basi per la comprensione dei sistemi e dei “sistemi di sistemi”, si affronta la complessità, l’interdipendenza, la non-linearità, il non-determinismo. Evidentemente ce n’è più che abbastanza per cercare di formare le intelligenze che dovranno occuparsi della gestione del prossimo futuro . . .

Mi piace però potere esprimere un pensiero che mi si va facendo sempre più chiaro col passare degli anni, un pensiero su cosa sia importante sapere e su come potere impostare una “scuola”, un insegnamento. Più ci penso, più me ne convinco: in parallelo alla ecologia citata da Morin, potrebbe a mio parere occupare un posto di tutto rilievo l’insegnamento della Storia dell’Arte e della Storia della Tecnologia. Sarebbe un pò come dire: la storia dei pensieri rivolti a come si vorrebbe che il mondo fosse, e la storia dei saperi su come si fanno le cose. In tutti i casi si tratta di studiare come la gente ha vissuto e che cosa è stata capace di fare, qualcosa cioè di molto più vicino alla vita dei singoli individui rispetto alla sequenza di guerre, patti e complotti che caratterizzano i libri di scuola, e quindi maggiormente capace di innescare riflessioni e processi di sviluppo del pensiero degli alunni.

Carta Volante – Il nostro primo video su YouTube

Fermamente intenzionati a portare avanti sperimentazione 2.0, con Gabriele (10 anni) abbiamo prodotto e inviato il nostro primo video su YouTube! Lo faceva mio nonno con la carta degli amaretti di Saronno (con l’occasione ho potuto scoprire che esistono ancora): si avvolge la carta a formare un cilindro cavo, si mette in verticale su di un piano e si incendia il bordo superiore. Verso la fine della combustione la colonna d’aria calda sale a velocità tale da portare con sè il residuo incenerito del cilindro. Divertente e spettacolare, a patto di usare carta velina finissima (altrimenti non vola e, peggio, dà fuoco a qualcosa in casa . . ).

Questo il video inviato su YouTube:

Flickr – meraviglia . . .

Originally uploaded by Bruna Marchioro.

Ogni volta che vado su Flickr torno indietro con una strana sensazione, un misto di estasi ed inebetimento, un pizzico di smarrimento, tanta meraviglia per la quantità di immagini bellissime incontrate.
Questa, ad esempio, è davvero straordinaria, non si sa se è più bella la foto o la ragazza, la posa o l’ambientazione. E’ difficile non innamorarsene . . .
Com’è possibile tutto ciò, è anche questo effetto di web 2.0? Certo è che su Flickr trovo molte foto che sono mooolto più belle di quelle dei siti dei professionisti . . . 😉