La pioggia prima che cada

Copertina del libro - Da lafeltrinelli.itEstate tempo di letture. Ho finito da poco “La pioggia prima che cada” di Jonathan Coe. Bel libro, certamente, molto ben scritto e molto leggibile. La storia è bene architettata, la struttura, epistolare dal linguaggio parlato, riesce ad essere a tratti avvincente. Tutto bene quindi tranne la conclusione che mi ha dato l’impressione di essere non al’altezza del resto dell’opera. La mia sensazione (personale, arbitraria, ininfluente) è che la storia, nel suo divenire, sia diventata più grande dello stesso autore che la ha concepita. In questo senso è piuttosto deludente, una conclusione tanto per concludere, inutilmente tragica. Come lettore mi sono sentito un pò ingannato.

La scheda del libro sul sito Feltrinelli

Il carro di Santa Rosalia

Festino di Santa Rosalia a Palermo - Riflesso colorato attraverso un cristallo del carro della luceMi capita di andare a fotografare le feste popolari di alcuni paesi siciliani, ma non riesco mai a trovare il coraggio di immergermi nella folla del festino. Troppe “panze”, troppo cibo, troppa “palermitanitudine” (mi perdonino i miei concittadini . . .). Sentendomi per questo un pò in colpa per non onorare la nostra cara patrona, la mattina del 15, quella successiva alla sfilata del carro e ai fuochi d’artificio, sono uscito di buon mattino per andare a fotografare il “day-after”.

Sorpresa n.1: l’intera municipalizzata ai servizi ambientali era mobilitata per ripulire la zona! E lo faceva, direi, addirittura con impeto, facendo passare grossi mezzi che spruzzavano sull’asfalto – e indifferentemente sui passanti, sulla merce ancora esposta sulle bancarelle, sui torroncini e la semenza, un bel getto di aereosol disinfettante! A giudicare dall’odore di urina nettamente avvertibile soprattutto nella zona dell’accampamento degli ambulanti era veramente una misura molto opportuna!

Sorpresa n.2: il carro mi è piaciuto! Trovo sia stata adottata una idea semplice ed efficace. Abbandonate le arie barocche (pericolosissime per una innata tendenza al pacchiano . . ) la scelta di un barcone e di una vela riflettente la luce del sole mi è sembrata fresca ed adeguata. Se qualcuno ne volesse vedere le foto l’album è il seguente:

Palermo – Festino di Santa Rosalia

I delitti di via Medina-Sidonia

La copertina del libroNon avevo letto nulla di Santo Piazzese, anche se da più parti avevo sentito parlare bene dei suoi libri. I delitti di via Medina-Sidonia è un giallo, con tanto di omicidi e indagini per trovarne il responsabile. Tutta la vicenda è ambientata in una Palermo di non molti anni fa, la moneta era ancora la lira, ma la città raccontata nel romanzo è perfettamente sovrapponibile, bar e ristoranti compresi, con quella odierna.

Lettura gradevolissima e assolutamente consigliabile! Questo il link alla scheda dell’autore su vigata.org

Esami di stato

Questo esami mi stanno veramente estenuando. Non è tanto il tempo che si impiega e neppure i pochi soldi che ci danno a rendere tutto così pesante. Piuttosto è la frustrazione terribile di vedere senza ombra di dubbio tutto il peso del nostro fallimento educativo. Dico nostro, di tutti.  Io sono commissario esterno e quindi potrei ccrecare di scrollarmi da dosso questa sensazione dicendomi: << non sono gli alunni miei . . . >> Ma non è che i miei saranno molto diversi da quelli che sto esaminando!
Aggiungo: non è neppure toccare con mano l’abissale ignoranza (<< la costituzione è divisa in due parti: vecchio testamento e nuovo testamento . . . .>>), quanto vedere troppo frequentemente una certa disonestà intellettuale che ormai viene intesa quasi come lecito tentativo di darsi da fare. Sull’ignoranza potrei anche chiudere un occhio. Sulla disonestà proprio no. Nè sulla approssimazione, la povertà linguistica, la confusione che rende indistinti e marmellatosi tutti i concetti, le idee . . . .
Insomma è proprio terribile, ogni sera mi viene il malumore per il giorno che dovrò andare ad affrontare. La sensazione è che si debba cambiare proprio tutto, forse a partire dalla nostre stesse teste . . .

La testa ben fatta – Capitolo 9: Al di là delle contraddizioni

Capitolo finale del testo di Morin nel quale si cerca di risolvere i problemi che ostacolando la riforma del pensiero, ostacolano anche la riforma della scuola.
Quale dunque la soluzione individuata da Morin per spezzare il doppio ciclo paralizzante: da una parte è necessario riformare il pensiero per riformare la scuola; allo stesso tempo occorrerebbe una nuova scuola per generare un nuovo pensiero. E ancora: è necessario riformare la scuola per riformare la società. Ma anche il reciproco è vero: la riforma della scuola parte da una riforma della società.

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Assolta la professoressa che ha punito il bullo.

Leggo su La Repubblica di oggi della vicenda della professoressa processata (e per fortuna assolta) per avere punito il bulletto che perseguitava un compagno di classe.

Mi sembra l’esempio di una vicenda processuale che non si è fatta influenzare dal rumore mediatico e da considerazioni populistiche. Una sentenza chiara, netta e limpida. Val la pena di notarlo!

Il fondamentalismo islamico

Questa me la devo ricordare:

Il fondamentalismo islamico offre ai propri seguaci le meravigliose attrattive di una combinazione di violenza e rettitudine – oltre alla promessa della vita eterna.

Martin Amis, tratto dalla traduzione di un discorso tenuto a Milano in data odierna.

 Non si tratta, in fondo, della stessa ricetta di molti telefilm americani a base di giustizieri solitari e poliziotti-lottatori inflessibili e invincibili?

La testa ben fatta – Capitolo 8: La riforma di pensiero

In questo capitolo Morin cerca di enucleare i principi guida per la formazione di un “pensiero che connetta”, un pensiero capace di superare la divisione tra le culture, un pensiero cche riesca ad attrezzarci per affrontare la complessità.

Sono sette.

  1. Il principio sistemico od organizzazionale secondo il quale non ci si può accontentare di conoscere le parti per il tutto, nè, al contrario pensare di conoscere le diverse singole parti una volta si sia conosciuto il tutto nel suo insieme. L’idea sistemica si oppone all’idea riduzionista: non è vero che si possa conoscere un insieme se se ne conoscono le sue parti: è infatti necessario conoscerne anche tutte le interazioni e retroazioni.

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Effetti della televisione

Riporto uno stralcio dell’editoriale di Eugenio Scalfari pubblicato su Repubblica del 17 giugno. Sottoscrivo parola per parola . . .

La devastazione delle coscienze, della cultura, dei comportamenti e dei modi di sentire e di pensare prodotti dalla televisione commerciale in tutti i paesi a cominciare dal nostro, è stata immensa e difficilmente reversibile. Ha desertificato la morale, l’autonomia del giudizio, la sobrietà del costume, la privatezza dei sentimenti, il garbo, l’eleganza. Ha soppresso il silenzio. Ha confiscato il tempo libero. Ha imbarbarito il linguaggio. Le nuove invasioni barbariche hanno sede e forse addirittura origine nella televisione.

Connettività mobile di Tim

Sta funzionando tutto alla perfezione . . . sono quasi meravigliato. Tre giorni fa ho acquistato direttamente sul sito tim.it un “modem” USB per la connettività “mobile” in standard GPRS, EDGE, UMTS e HSDPA. In nemmeno 48 ore è arrivato! Caspita, per una consegna in sicilia credo sia proprio un record. Confezione perfettamente integra, libretto di istruzioni praticamente inesistente . . . ma tanto chi lo legge . . . Unica seccatura: andare presso il centro Tim più vicino per la attivazione della nuova SIM, ma in fondo non è un obbligo, si può usare quella che già si possiede, se è una TIM. Procedo, installo il software, nessun problema, nessun messaggio strano. Collego il modem che viene subito riconosciuto e a catena provoca l’installazione di ancora altro software. Provo a connettere pensando che le magagne fossero ormai dietro l’angolo . . . invece no! Nel giro di qualche secondo il portatile emette un delicato “bing” e compare la scritta “CONNESSO”. Non ci credo ancora, ma come non ha voluto nessun dato di configurazione?? Apro il fido Firefox ancora pronto al peggio . . . navigo alla perfezione. Funziona!!! La velocità è del tutto accettabile, certo un pò più lenta della 20 Mega ma certamente paragonabile alla 4.

Un esempio di tecnologia che funziona senza capricci: che bello! Ecco il link per vedere il modem acquistato.